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IN CONSIGLIO COMUNALE LA PETIZIONE DELLA SCUOLA


Cavallino-Treporti, 27 gennaio 2016

COMUNICATO STAMPA

IN CONSIGLIO COMUNALE LA PETIZIONE DELLA SCUOLA

Nel Consiglio Comunale straordinario di martedì 26 gennaio si è discussa la petizione relativa alla chiusura della scuola Pertini di Punta Sabbioni ed il suo spostamento alla Bragadin, con il conseguente ed eventuale spostamento della stessa presso la Manin di Ca' Savio.
La petizione rivolta al Consiglio, relativa alla preoccupazione dei genitori per la razionalizzazione dei plessi scolastici, e la conseguente messa in discussione dell'offerta formativa, ha acceso un lungo dibattito tra Amministrazione ed opposizione. Al centro della discussione non solo le motivazioni relative alla scuola, ma anche al regolamento comunale che non prevede la partecipazione di componenti esterni al Consiglio. Eccezione che, vista la numerosa partecipazione delle mamme, ha convinto il Presidente del Consiglio a dar voce ad una rappresentante che ha integrato la petizione sulla base degli incontri precedentemente avuti con l'Amministrazione, ribadendo pertanto il dissenso alla decisione di chiudere un plesso e di spostare le classi in altri.
"A fronte di una criticità numerica basata sulla diminuzione delle nascite e conseguentemente anche delle iscrizioni scolastiche, considerati i vincoli che il Provveditorato detta nella gestione degli alunni per classe, abbiamo ipotizzato la chiusura del plesso di Punta Sabbioni, con il conseguente spostamento della scuola a Treporti, al fine di evitare la chiusura del plesso in centro storico." Ha risposto così alla petizione l'Assessore all'istruzione Dora Berton, che ha ribadito peraltro che ad oggi nessuna procedura è stata iniziata dall'Amministrazione, che sta solo valutando la situazione.
Presentate, in risposta alla petizione, due ordini del giorno, uno da parte della lista Patto e l'altro dai due gruppi di minoranza. "A fronte di pure considerazioni e valutazioni, che un'Amministrazione ha il dovere di fare, ci impegnamo a valutare attentamente l'andamento delle iscrizioni presso i plessi scolastici al fine di trovare una soluzione più idonea per la riorganizzazione dei plessi, anche attraverso il dialogo con la scuola e i suoi rappresentanti. - ha dichiarato il Sindaco Roberta Nesto attraverso l'emendamento presentato - La considerazione di riempire le cinque aule vuote nella struttura di Ca' Savio, nel rispetto dei servizi accessori, e la chiusura del plesso non situato in centro storico, consentirebbe di mantenere il tempo ordinario e il tempo pieno in due strutture separate."
Un'offerta formativa a rischio secondo i genitori, una mancanza di spazi se venissero riempite le aule vuote create grazie all'ampliamento della Manin dello scorso anno. "Con i numeri che si prospettano il plesso di Treporti rischierà comunque di chiudere, ed una manovra programmata consentirebbe di evitare che "vada ad esaurimento", con la conseguente ed inevitabile chiusura della scuola in centro storico.", ha ribatito in Consiglio l'Assessore Berton. Un'azione che non è prevista comunque per l'anno scolastico 2016-2017, ma che negli anni successivi dovrà essere verificata per valutare tutte le condizioni e le criticità "che già nel 2014 sono state al centro di dibattito, come si legge dai verbali del Consiglio di Istituto, che mettevano in discussione il futuro della scuola e dei plessi", ha aggiunto la Berton.
"Nell'esprimere preoccupazione per la diminuzione futura della popolazione in età scolastica che potrebbe determinare la chiusura di un plesso, - sottoline il primo cittadino - non abbiamo accolto le istanze presentate nella petizione, vista l’impossibilità in questa fase di impegnarsi per i motivi spiegati in Consiglio, in particolar modo perchè non ci sono elementi e dati certi per poter intraprendere azioni in questo momento."
Elementi che saranno monitorati costantemente dall'Amministrazione, che ribadisce che non essendoci dati certi, non si possono dedurre conclusioni né a favore né contro.

Il Consiglio non ha approvato, per le stesse motivazioni, l'ordine del giorno proposto dai consiglieri dei gruppi di minoranza in risposta alla petizione, che prevedeva di intervenire sul plesso Pertini, preventivando in bilancio 2016 la spesa per gli interventi di manutenzione, ribadendo inoltre la volontà di non voler chiudere il plesso.
Alla richiesta del consigliere Orazio di votare la petizione, il Presidente, su disposione el Segretario Generale, non ha accolto l'istanza in quanto il regolamento degli istituti di partecipazione, all'art. 32, non prevede la votazione della stessa, e pertanto si sono votati solamente i due ordini del giorno. La maggioranza ha voluto dare comunque una risposta ai proponenti attraverso l'ordine del giorno. Il Presidente, nei prossimi giorni, provvederà alla risposta in forma scritta al primo firmatario della petizione, che verrà ripostata anche nel sito del Comune.
Per quanto riguarda il regolamento degli istituti di partecipazione, l'Amministrazione verificherà la formulazione del regolamento votato lo scorso anno sotto l'ammistrazione Orazio, che presenta evidenti lacunee.