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PROBLEMA NUTRIE: SI REDIGE IL PIANO DI CONTROLLO


Cavallino-Treporti, 5 febbraio 2016

COMUNICATO STAMPA

PROBLEMA NUTRIE: SI REDIGE IL PIANO DI CONTROLLO

Con la nuova disciplina verrà applicato il nuovo Piano di Controllo per la cattura delle nutrie

Non tende a placarsi il problema nutrie a Cavallino-Treporti. È quanto emerge dal monitoraggio che il Comune sta portando avanti assieme ai rappresentanti di categoria. Al Tavolo Verde, presieduto dal vicesindaco Francesco Monica, dall'assesore alla caccia Nicolò D'Este assieme alla Presidente della III Commissione Attività Produttive Anna Valleri, si stanno cercando soluzioni atte ad arginare il problema, visti gli ultimi risvolti che la legge della green economy del 28 dicembre 2015 ha introdotto, bloccando così le soluzioni trovate gli scorsi mesi. Il Comune ad inizio dicembre aveva acquistato 50 gabbie da consegnare in comodato d'uso agli agricoltori per catturare le nutrie, previo un corso che insegnasse loro le modalità di utilizzo.
L'emendamento del collegato ambientale alla legge di stabilità firmato dal senatore Stefano Vaccari ha fatto fare un dietrofront ai comuni. Nel documento infatti viene specificato che la popolazione delle nutrie dovrà essere controllota mediante l'uso di metodi ecologici su parere dell'Istituto Nazionale della fauna selvatica, ma qualora l'istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie che potranno anche avvalersi dei proprietari dei fondi, delle guardie forestali e comunali purchè munite di licenza di caccia.
Al Tavolo Verde del 27 gennaio si è aperto un dibattito proprio in previsione dell'entrata in vigore della legge del 2 febbraio, al fine di far fronte al problema tanto sentito dagli agricoltori e non solo, visti i danni che le nutrie stanno facendo, e continueranno a fare.
"Come Amministrazione, assieme ai rappresentanti di categoria, abbiamo scelto di acquistare le gabbie proprio per affrontare il problema. - ha detto l'assessore alla caccia - Ora ci troviamo a fare un passo indietro, e dover aspettare i permessi per intervenire." Un vuoto normativo che dev'essere colmato attraverso un nuovo piano di azione. "Con la normativa vigente abbiamo dovuto stilare un Piano di Controllo che deve essere approvato dall'ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, al fine di poter procedere alla cattura e all'abbattimento delle nutrie. - ha sottolineato Anna Valleri - Solo con le direttive dell'ISPRA potremo procedere, ma non prima di un mese, visti i tempi burocratici."
Si dovrà attendere le disposizioni che dovranno essere osservate anche dai privati che hanno proprie gabbie, al fine di non incappare in sanzioni o denunce, visto che ad oggi si possono utilizzare solo metodi ecologici.
Al Tavolo Verde gli addetti ai lavori stanno risolvendo non solo la questione delle nutrie, ma stanno mettendo mano anche al Regolamento di Polizia Rurale, per far fronte alle esigenze attuali, modificando ove serve, gli articoli che lo compone.