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FACCIAMO CHIAREZZA: QUANDO IL REFERENDUM È AMMISSIBILE, QUANDO NO


Cavallino-Treporti, 12 gennaio 2017

COMUNICATO STAMPA

FACCIAMO CHIAREZZA: QUANDO IL REFERENDUM È AMMISSIBILE, QUANDO NO

Questione sanità e Città Metropolitana. Due realtà che oggi, qualcuno, vuole far passare come simili ai fini dell'indizione del referendum. Ancora una volta la sindaco Nesto vuole fare chiarezza, perché non venga strumentalizzato questo istituto di partecipazione. 
Di fatto, se è inammissibile il referendum sulla sanità , perché riferito ad una legge regionale in merito alla riforma sanitaria di competenza di un organo sovracomunale, è ammissibile invece quello per la Città Metropolitana. Ovvero, usciere dalla Città Metropolitana è fattibile e giuridicamente possibile.
«Quando si parla di referendum deve essere chiaro il contesto per il quale lo si vuole usare. Ma soprattutto non si possono paragonare alla stessa stregua due situazioni diverse. Questo crea solamente confusione - spiega la prima cittadina -. Il Referendum che abbiamo deliberato per uscire dalla Città Metropolitana è conseguenza di una sentenza della Corte Costituzionale. Per essere precisi, la n. 50/2015 consente l’opting out, cioè l’uscita della Città Metropolitana ai sensi dell’art 133 1° comma della Costituzione, e pertanto ai sensi dell’art. 1 comma 6 della legge 56/2014 e stante quanto affermato dalla sentenza 118/2015 della Corte Costituzionale, è da ritenersi legittimo in base all'art116 della Costituzione. Ci rendiamo conto che è un ragionamento giuridico complesso, ma così è».