CANCELLI APERTI PER IL MUSEO DI CAVALLINO-TREPORTI



Cavallino-Treporti, 6 aprile 2019

COMUNICATO STAMPA

CANCELLI APERTI PER IL MUSEO DI CAVALLINO-TREPORTI

 Dopo il successo delle prime due edizioni, l’Amministrazione Nesto presenta le novità per il 2019
Da aprile a novembre saranno aperti ai visitatori i cancelli del museo permanente Batteria Vettor Pisani. 
La fortificazione, la cui costruzione risale agli anni 1909-1912, per il terzo anno consecutivo ospiterà mostre permanenti e temporanee legate al tema della Grande Guerra. Peculiarità e notizie curiose sono il filo conduttore degli allestimenti che sono stati creati al suo interno, con l’obiettivo di far conoscere a residenti e turisti la storia e la cultura che ha segnato la località balneare ai tempi della Guerra.
«Il restauro conservativo ha aperto nuove prospettive ed opportunità di crescita per la nostra località che oggi punta a promuovere la cultura e la storia ai suoi residenti nonché un turismo storico attraverso il percorso di “Via dei Forti” il cui fulcro è il museo Batteria Pisani – spiega la sindaco Roberta Nesto -. La Batteria, già museo di se stessa, per il terzo anno consecutivo è un contenitore culturale e l’amministrazione, assieme al Parco Turistico, sta portando avanti un percorso di valorizzazione anche dei contenuti al suo interno, che diventano patrimonio culturale di Cavallino-Treporti. Il successo dell’ambizioso progetto è dato poi dai 12.357 visitatori che si sono recati in Batteria in questi due anni e per questo porteremo avanti la progettualità e le iniziative legate alla storia e alla cultura del nostro territorio».
«Dopo le 4800 visite del primo anno e le 7700 del 2018, le aspettative per il 2019 non sono solo quelle di bissare il risultato ottenuto, ma addirittura di incrementare i visitatori alla Batteria Pisani, attraverso azioni promozionali che evidenzino la straordinarietà dell’opera ed attraverso gli allestimenti decisamente innovativi e coinvolgenti – aggiunge Mattia Enzo, vicepresidente del Parco Turistico -. Il Consorzio, dopo essersi aggiudicato il bando per la gestione degli uffici informazione, proseguirà l’attività in Batteria almeno per altri due anni con grande orgoglio, perché per noi rappresenta un’attrattiva che arricchisce l’offerta presente a Cavallino-Treporti».

Le esposizioni
Dal 5 aprile al 24 novembre il museo ospiterà le mostre al cui interno si troveranno alcune novità. Presente la simulazione di un "paranco" con un proietto in vetroresina che riproduce il caricamento e trasporto del proietto con il sistema di carrucole. Tra i corridoi della Batteria è possibile vedere l’originale "proietto 280" sparato dagli obici di cui era dotata anche la Pisani. Al suo interno anche alcuni cimeli ed oggetti che sono stati donati dai privati cittadini, contribuendo gratuitamente all’allestimento del museo. Tra questi, gli oggetti donati dal nipote di un soldato del Genio Militare Sez. Pontieri che durante la Grande Guerra era incaricato di costruire ponteggi e reticolati e a rifornire gli arditi nella laguna di Venezia. 
Quest’anno inoltre è stata dedicata un’area al ricordo di Augusto e Cecilia. Agostinetto Tonetto. ortolano di Cavallino, chiamato alle armi a 33 anni e mai più ritornato a casa, scriveva lettere dal fronte alla moglie Cecilia Lazzarini. A novant’anni dall’ultima lettera di Augusto – datata Zona di Guerra 22 ottobre 1917 – due pronipoti, Cecilia e Alessandra Stefanini, hanno promosso la scoperta e la pubblicazione delle lettere del bisnonno, raccolte in un volume, “Carissima moglie”.
Le mostre:
- “La Grande Guerra a Cavallino-Treporti” dalle raccolte di Furio Lazzarini: una mostra organizzata utilizzando cimeli originali risalenti alla Grande Guerra, connessi e correlati al territorio di Cavallino-Treporti e relativi al periodo 1917-1918, subito dopo lo sfondamento di Caporetto. Sono allestiti alcuni realistici manichini che presentano dei completi testa-piedi di combattenti italiani impegnati nelle quattro grandi batterie d’artiglieria costiera presenti sul Litorale del Cavallino (Amalfi, San Marco, Vettor Pisani e Radaelli). Vi sono esposti i completi di un Artigliere del Regio Esercito, di un Fante della Milizia Territoriale, un Marinaio del Reggimento Marina, e un completo per Osservatore-pilota del Genio, ricordando quelli che operavano dai “Drachen” posti lungo i canali Pordelio e Casson. Il “drachen” o pallone frenato, termine usato per i palloni frenati d'impiego militare, era un particolare tipo di aerostato vincolato al suolo (o ad un natante) mediante cavi, provvisto di una cesta per l’equipaggio che dall’alto controllava e aggiustava il tiro dei grossi calibri italiani contro le linee austroungariche poste sull’Isola della Piave nel 1917- 18. Inoltre è presentata una serie di elmetti nei tipi “Adrian” e “Mod.1916”, meglio conosciuti come “l’elmo della Vittoria”, appartenuti a specifici reparti operanti in questo territorio;
- “Sanità, percorso con oggetti e racconti vissuti”, collezione di Erminio Scarpa: percorrendo la mostra è possibile entrare in un vero ospedale “da guerra”. L’allestimento che i visitatori possono trovare nella parte dedicata alla sanità rende l’idea della sofferenza e del sacrificio dei soldati del conflitto. Quest’anno, oltre agli attrezzi e agli strumenti presenti, che evidenziano le drammatiche condizioni sanitarie e le complessità riscontrate dal personale infermieristico nella Grande Guerra, si possono trovare strumenti e macchinari legati alla professione del dentista dell’epoca. Gli oggetti e i materiali presenti in quest’area provengono dalla collezione di Erminio Scarpa, membro dell’Associazione IV Novembre;
- “Schegge, oggetti della Prima Guerra Mondiale”: rappresenta i frammenti della Grande Guerra scolpiti nella memoria. La mostra permanente quest’anno è stata integrata con una sezione dedicata alla Flottiglia MAS (piccoli motoscafi della marina completi di armamenti). In particolare, è stata messa in rilievo l’eroica impresa del MAS Grillo, uno dei cosiddetti “barchini saltatori” che nel maggio 1918 forzarono il porto di Pola, allora ritenuto pressoché inespugnabile. Protagonisti di quella straordinaria azione furono 4 “arditi del mare” poi decorati con la medaglia d’oro al valor militare. Di uno di loro, il fuochista scelto Giuseppe Corrias, la Batteria ci restituisce oggi una ricca panoramica di cimeli e beni personali. Reperti, cimeli e materiale documentale, accanto ad oggetti e curiosità, raccontano il vissuto della Grande Guerra, cercando di portare alla luce oltre al dato oggettivo (come armamenti, equipaggiamenti, strumenti, ecc.) anche alcuni aspetti della soggettività, il sentimento ad esempio di paura e di speranza. Sono autentiche “chicche” sia per la loro conservazione davvero ottima sia per la rarità con cui si vedono esposti. All’arricchimento espositivo di “Schegge” hanno contribuito i membri dell’Associazione 4 Novembre, in particolare Stefano Cecchetto, Giacomo Tessarolo, Erminio Scarpa. All’interno del percorso sono inoltre presenti reperti di Alessio Enzo, giovane appassionato della Grande Guerra residente a Cavallino-Treporti, come le maschere antigas di varie nazioni, i guanti in fibra di amianto dell’addetto al lanciafiamme, bandiere di segnalazione a lampo di colore, ed altri oggetti destinati per il rancio;
- “Restauro delle Batterie V. Pisani e Amalfi”: dedicato al progetto di recupero e valorizzazione di Batteria Pisani ed Amalfi. Un restauro fortemente conservativo quello della Pisani al fine di preservare il bene così com’è pervenuto al Comune da parte del Demanio. L’intervento è durato solamente un anno e oggi si possono percorrere le sue tappe fondamentali attraverso le fotografie che ne ritraggono i lavori, finanziati in parte dalla Regione Veneto e in parte dal Comune, per un totale di circa 3 milioni di euro (2 milioni e 100 mila euro da parte dell’Ente regionale e 900 mila da parte del Comune di Cavallino-Treporti). Batteria Amalfi invece ha visto un intervento di messa in sicurezza dei tre corpi di fabbrica, corrispondenti alle due stazioni elettrogene e al corpo centrale, e la creazione del Parco della memoria dove è stata creata anche una piccola area picnic, in prossimità del boschetto di acacie, pensata in modo particolare per il turismo scolastico;
- “Via dei Forti, le fortificazioni nel Territorio”: una rappresentazione delle fortificazioni del Litorale che tutt’oggi si possono osservare percorrendo Cavallino-Treporti come le torri telemetriche, dotate all’epoca di gonostadiometri e di telemetri a cannocchiale panoramico, che servivano a stimare le distanze dei bersagli mediante triangolazione. Qui il visitatore ha la possibilità di ammirare una mappa sulla quale sono riportati i dislocamenti delle torri che comunicavano le coordinate di tiro e la posizione del nemico alle batterie.

Eventi ed iniziative
Museo Batteria V. Pisani oltre ad essere in primis museo di se stessa e contenitore di mostre originali, con contenuti e percorsi unici in continua evoluzione, è un luogo storico e culturale che vuole coinvolgere la comunità e anche quest’anno l’amministrazione ha organizzato una serie di eventi e di iniziative con l’obiettivo di arricchire e valorizzare le strutture e la cultura del nostro territorio grazie anche alla collaborazione del Parco Turistico.
Gli eventi:
Dal 6 aprile ci saranno quattro appuntamenti nella sala audiovisivi della Batteria: due proiezioni del documentario del Comune "Amalfi e Pisani - Il ritorno delle batterie di Cavallino Treporti" e due della rappresentazione teatrale "Storie di Augusto e Cecilia" (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti).
Tre concerti, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, con un omaggio “classico” al quarantennale del disco “The wall” dei Pink Floyd da parte del maestro Gianluca Badon e poi musiche di Astor Piazzolla con l’Ensemble Ad Litus e Giovanni Amedeo Teso con musiche originali assieme al quartetto Nesos.
Gli eventi in Batteria Amalfi saranno aperti dalla rievocazione storica della Prima Guerra Mondiale del 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. A seguire una rassegna musicale dal 5 al 16 luglio, con la presenza della nostra concittadina Francesca Miola col brano di Sanremo e col relativo progetto musicale. Tre spettacoli per beneficenza, curati dalla ditta In Light (James Thompson, storico sax di Zucchero con Matteo Sansonetto e i Blues Revue, i Ds, Dire Straits Tribute band e uno spettacolo della scuola di ballo New Body Line di Ca’ Savio). E l’associazione Ars Nova con la sua nuova opera, la Tosca.
A settembre poi ci sarà la prima edizione di un Festival Olistico in Laguna curato dall’associazione Wolistic Healing Tao, si porterà la cultura del Benessere Naturale negli spazi del centro Polivalente a Ca’ Savio e in quelli all’aperto della Batteria Amalfi.
Infine, batteria Amalfi anche quest’anno ospiterà gli appuntamenti sportivi del tai chi e yoga nei mesi di giugno e luglio all’interno del programma “Vivi l’Amalfi”.
Apertura al pubblico ed orari 
Batteria V. Pisani sarà aperta fino al 24 novembre 2019, per poi chiudere per un breve periodo per manutenzioni e allestimenti. 
- Orari:
Aprile: venerdì, sabato e domenica orario 10.30-17.30 (ultimo ingresso 16.45). 
Aperture straordinarie: 22 aprile (Pasquetta) e 25 aprile (Festa della Liberazione)
Da maggio a settembre: tutti i giorni escluso il lunedì orario 10.30-18.00 (ultimo ingresso 17.15) fino al 6 ottobre.
Dal 7 ottobre al 24 novembre: venerdì, sabato e domenica orario 10.30-17.30 (ultimo ingresso 16.45).
- Costi del biglietto d’ingresso
Il biglietto d’ingresso potrà essere acquistato presso l’ufficio informazioni della Batteria Pisani. 
Il Comune ha previsto tariffe agevolate per i residenti di Cavallino-Treporti: adulti 5 euro, bambini 0-5 anni gratis, bambini 6-17 anni 2 euro e over 65 gratis. 
Per i non residenti invece le tariffe sono: adulti 10 euro, bambini 0-5 anni gratis, bambini 6-17 anni 5 euro, over 65 5 euro, biglietto famiglia 20 euro e gruppi solo su prenotazione. 
Per altre tipologie sarà consultato il tariffario. 
- Informazioni
Per informazioni e prenotazioni i numeri utili sono lo 041.2909555 oppure lo 348.3164470. È possibile consultare i siti www.comune.cavallinotreporti.ve.it, www.cavallino.info, www.viadeiforti.it e scrivere alla mail info@viadeiforti.it

 
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