CAUSA CIVILE, LA DIVISIONE PATRIMONIALE DISCUSSA IN CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO


Cavallino-Treporti, 29 maggio 2019
 
COMUNICATO STAMPA

CAUSA CIVILE, LA DIVISIONE PATRIMONIALE DISCUSSA IN CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO

Dopo aver esaurito tutti i gradi di giudizio in sede di diritto amministrativo, il Comune ha promosso con l’amministrazione Nesto la causa civile nella quale il giudice si è dichiarato competente nonostante i dubbi presentati dal Comune di Venezia. Cosa riaffermata implicitamente anche dalla CTU (la Consulenza Tecnica d’Ufficio, ovverosia l’esperto che supporta il giudice).
Una strada, quella della causa civile, ritenuta corretta e da sempre ribadita in più sedi dalla lista Patto Civico, anche dai banchi dell’allora opposizione.
Durante la conferenza dei capigruppo di ieri 28 maggio sindaco, consiglieri, dirigenti e avvocati hanno relazionato un’ipotesi che Venezia ha fatto per chiudere la controversia.
Il Comune veneziano ha prospettato un percorso per 2/2 milioni e mezzo di euro e una generica disponibilità a sottoscrivere un protocollo d'intesa volto a promuovere un percorso istituzionale finalizzato al reperimento di finanziamenti da parte di Enti Terzi per la realizzazione di opere pubbliche d'interesse comune.
«Questa disponibilità per una futura transazione è al momento però assolutamente indeterminata e insufficiente. Rimane una specie di offerta che Venezia per la prima volta formalizza, sicuramente però non sufficiente, a conferma comunque che il binario, quello della causa civile, è quello giusto – afferma la sindaco Roberta Nesto -. Continueremo a chiedere quello che spetta a Cavallino-Treporti. Siamo a meno di due anni dall’avvio della causa e il prossimo appuntamento sarà il 19 settembre. La mossa di Venezia è sicuramente insoddisfacente soprattutto alla luce dell'esito ancora aperto della perizia del CTU che certamente ci vede, noi e Venezia, molto distanti nelle quantificazioni».
I capigruppo e i consiglieri comunali presenti alla conferenza hanno condiviso la linea che quest’apertura di Venezia sia positiva ma non valutabile per la sua indeterminatezza e si demanda pertanto al sindaco di richiedere una proposta dettagliata su cui poi il consiglio comunale possa esprimersi.

 
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