VIVERE D’ACQUA, UN SUCCESSO PER LIO PICCOLO E IL SUO TERRITORIO



Cavallino-Treporti, 18 ottobre 2019


COMUNICATO STAMPA

VIVERE D’ACQUA, UN SUCCESSO PER LIO PICCOLO E IL SUO TERRITORIO

Con 2000 visitatori a Cavallino-Treporti domenica scorsa si è chiusa la mostra archeologica "Vivere d’acqua. Archeologie tra Lio Piccolo e Altino" organizzata dal Comune di Cavallino Treporti, dall’Università Ca’ Foscari Venezia, dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna – MiBAC Polo museale del Veneto e dal Museo nazionale e Area archeologica di Altino.
Un’esposizione unica nel suo genere che ha visto per la prima volta mostrarsi al pubblico affreschi e intonaci e vari reperti della villa romana di Lio Piccolo, quali porzioni di pavimento, un'antefissa del tetto, il pozzo e la ricostruzione della cisterna. Reperti e ricostruzioni degli spazi lagunari antichi, ricreazione di strutture (il magazzino) utilizzando i materiali archeologici originali (laterizi, coppi, embrici, mosaici, cubetti fittili pavimentali) rinvenuti nel corso degli scavi, sono stati inoltre pubblicati nel 2006 nella prestigiosa rivista "Archeologia", di cui 500 copie sono state messe a disposizione dei visitatori che le hanno apprezzate anche come ulteriore ricordo. Le sale sono state valorizzate inoltre con immagini, con dei video che hanno accompagnato la visita nella ricostruzione di un paesaggio lagunare archeologico nel tentativo di rendere il percorso più didascalico possibile.
Dal 2 agosto al 13 ottobre tra il pubblico partecipante anche circa 500 bambini e ragazzi delle scuole di Cavallino-Treporti coinvolti attraverso laboratori e visite guidate organizzate attraverso la cooperativa Itaca e oltre 280 visitatori che hanno visto la mostra guidati dagli esperti del Comitato scientifico. 
«La mostra “Vivere d'acqua” ha avuto un grande successo di pubblico. Inaspettato per molti versi. 2000 visitatori in soli 33 giorni di apertura al pubblico in orario pomeridiano e serale sono per noi un'ottima riuscita. Grandi apprezzamenti da parte di tutti, di grandi e piccini che hanno avuto visite scolastiche a loro dedicate e che hanno molto gradito anche i laboratori per loro organizzati – dice l’assessore alla cultura Dora Berton -. Ringrazio di cuore tutti gli enti coinvolti per la grande disponibilità e tutte le persone che hanno contribuito al successo. Sono naturalmente orgogliosa che per la prima volta si siano mostrati gli affreschi e gli intonaci della villa romana di Lio Piccolo, in primis alla comunità di Cavallino Treporti».
La mostra di quest’anno è stata anche volano di altre iniziative culturali legate alla storia e alla scoperta archeologica di Lio Piccolo e il mondo sommerso che circonda il litorale. Tra le iniziative di spicco la serata con "Gli archeologi tornano a Lio Piccolo" e i curatori della mostra, gli archeologi Diego Calaon, Daniela Cottica, Valentina Goti Vola e il professor Luigi Fozzati e la giornata di studi dedicata del 16 ottobre all'Università Ca' Foscari di Venezia, un momento di riscoperta e discussione della ricostruzione della storia di Lio Piccolo e della storia del nostro litorale e delle isole della Laguna nord.
«È con orgoglio che ho rappresentato il nostro Comune all’Università Ca’ Foscari di Venezia in occasione di questa importante giornata di cultura e formazione. Lio Piccolo, luogo magico per molti nostri cittadini, ma anche luogo rappresentativo della storia di Cavallino-Treporti, sta rinascendo. Grazie alle proficue collaborazioni e attività che stiamo sviluppando, possiamo far conoscere e scoprire il nostro borgo – sottolinea la sindaco Roberta Nesto -. Il percorso che stiamo costruendo e portando avanti è legato alla promozione e valorizzazione storica di Lio Piccolo e Cavallino-Treporti. Per tutti noi è un punto di arrivo importante ma soprattutto un nuovo punto di partenza per valorizzare nei prossimi anni la nostra identità, le nostre peculiarità e un volano per creare nuove opportunità per tutti».
A conclusione del percorso legato alla mostra ieri la sindaco insieme al consigliere Alberto Ballarin hanno ospitato l'archeologo Diego Calaon con il quale hanno registrato uno speciale su Lio Piccolo e sulla mostra per il programma "Parola di Pollice Verde" di Rete 4 che andrà in onda a metà novembre.


 
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