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GRANDI NAVI… E CAVALLINO-TREPORTI LA SINDACO NESTO: PRETENDO IL COINVOLGIMENTO DEL MIO COMUNE PER I NOSTRI NUMERI NEL TURISMO E PER Il VALORE GREEN DEL NOSTRO TERRITORIO


Cavallino-Treporti, 26 marzo 2021

COMUNICATO STAMPA
GRANDI NAVI… E CAVALLINO-TREPORTI LA SINDACO NESTO: PRETENDO IL COINVOLGIMENTO DEL MIO COMUNE PER I NOSTRI NUMERI NEL TURISMO E PER Il VALORE GREEN DEL NOSTRO TERRITORIO

«Anche in questo caso la nostra Amministrazione non è stata interpellata: il nuovo progetto prevede due banchine galleggianti per accogliere grandi navi e altre due per navi medio grandi, in un’area che si trova vicina alle spiagge di Punta Sabbioni e a tutta la nostra costa. La capitale europea del turismo green, con una Laguna patrimonio ambientale dell’UNESCO, non può essere un soggetto con cui non ci si confronta».

La sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, torna a parlare delle iniziative progettuali legate alle grandi navi e alla laguna, ribadendo, ancora una volta, la contrarietà della sua amministrazione anche per il metodo privo di confronto locale che alcuni soggetti utilizzano inviando richieste verso il Governo.

«A nome e per conto di chi? – interviene Renzo Orazio, capogruppo di Patto Civico in Comune - Sono proposte accademiche? Sono iniziative di privati? Perché non si confrontano con il territorio?». Domande legittime che non sono di metodo ma di merito.
«Infatti – continua la sindaco Roberta Nesto - l’“Avanporto galleggiante in bocca di Lido, Terminal passeggeri”, il progetto per le grandi navi fuori dalla laguna, che fuori dalla laguna non è dal momento che verrebbe allestito alla Bocca di Lido, con termine all’isola artificiale del MOSE, mi consente di ribadire quanto già espresso a proposito del progetto “Venis Cruise 2.0”. Tutta la mia comunità, le imprese turistiche (siamo pur sempre la seconda spiaggia italiana e la prima in Europa per il turismo plein air), il tessuto economico e tutti gli abitanti, esigono che si studi approfonditamente l’impatto ambientale. Vogliamo sapere cosa produrrebbe su un ecosistema così composito e fragile come quello del nostro territorio a partire dalla valutazione attenta di cosa accadrebbe in caso di condizioni metereologiche e marine avverse, eventi tragici e già accaduti con frequenza negli ultimi anni, che potrebbero provocare, tra l’altro, il rischio di spandimenti di carburante e altro materiale inquinante».

Gli equilibri che contraddistinguono questa località a forte vocazione ambientale sono costantemente perseguiti dall’amministrazione comunale: è molto probabile che verrebbero intaccati e compromessi.
«Siamo una località turistica green e l’area che si affaccia su questo tratto di mare-laguna è già stata fortemente penalizzata dalla presenza del cantiere del MOSE. Un più che probabile rischio di inquinamento ambientale provocherebbe ulteriori ripercussioni economiche sulle attività locali - specifica il capogruppo di Patto Civico Renzo Orazio – e l’economia di Cavallino-Treporti soffrirebbe per progetti che nulla hanno a che vedere con le peculiarità del territorio».

«La viabilità e la mobilità – conclude la sindaco – sono aspetti delicati in un’area fragile come la nostra. Non conoscerli o considerarli poco importanti, non è solo dannoso per l’economia del nostro territorio ma per la condizione dell’intera laguna di Venezia, di cui Cavallino-Treporti è parte fondamentale. Ho già scritto ai Ministri interessati per sottoporre loro questi aspetti, sollecitando un incontro per esporre e chiarire le posizioni ribadite da Cavallino-Treporti alla luce anche di quanto appreso dai giornali in questi giorni: pur affermando come soluzione temporanea la decisione dei ministri interessati, e come l’unico progetto completo sia il Duferco De Piccoli, il mio augurio è che in particolare il Ministro per le Infrastrutture e il Ministro della Transizione ecologica ascoltino le istanze del Comune di Cavallino-Treporti, tengano conto delle nostre motivazioni, supportate da anni di studi e relazioni sul tema».