EMERGENZA STAGIONALI, INTERVIENE ANCHE LA SINDACO NESTO

Cavallino-Treporti, 04 giugno 2021

EMERGENZA STAGIONALI, INTERVIENE ANCHE LA SINDACO NESTO

La stagione sta iniziando sotto i migliori auspici date le presenze turistiche degli ultimi giorni ma già si profila una questione complessa il cui rilievo è non solo territoriale, ma nazionale e rischia di trasformarsi in un boomerang per tutte quelle località che confidano nella ripresa della stagione turistica, dopo momenti di forte criticità del settore a causa della pandemia.

«Molte aziende del territorio che amministro mi hanno contattato perché intercedessi in qualità di sindaco presso i ministeri competenti per sottolineare la carenza di personale stagionale - esordisce Roberta Nesto –.  Percependo il reddito di cittadinanza molti preferiscono accontentarsi di quello, o eventualmente lavorare saltuariamente, evitando così di spostarsi da altre regioni, più lontane. Ho voluto segnalare il problema sia al Ministro del Turismo che al Ministro del Lavoro: è del tutto evidente che il Governo deve assumere delle iniziative sia per contrastare eventuali situazioni di irregolarità da parte delle aziende, che per eliminare questa piaga assistenzialistica che nuoce all’economia e alle casse dello stato».

La ripresa economica post pandemia, ricorda Nesto, deve essere un’opportunità per un rilancio a 360° del turismo che nel nostro paese è un settore di importanza strategica in grado, se c’è la volontà di tutte le parti sociali, di creare buona occupazione.

«Troppe sono le incognite e le variabili causate dalla forte concorrenza di altre regioni mediterranee, – aggiunge -. Sono disponibile anche ad un confronto con il Ministro Orlando, esattamente come avvenuto già con il Ministro Garavaglia. Oggi il lavoro è componente fondamentale della ripartenza economica e sociale, i lavoratori stagionali hanno pieno diritto di buon lavoro e di contratti adeguati, mentre per le imprese è necessaria una buona politica, fatta di azioni che consentano una ripresa veloce e favoriscano le assunzioni».