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DOPO L'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE, IL CONSIGLIO DI STATO RICONOSCE GLI INTERESSI AL COMUNE DI CAVALLINO TREPORTI


Il Consiglio di Stato si è pronunciato ancora una volta sulla vicenda patrimoniale che vede contrapposti, da almeno 12 anni, il Comune di Cavallino Treporti ed il Comune di Venezia. Nello specifico il Comune di Cavallino Treporti aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l’esecuzione di una precedente sentenza dello stesso Consiglio che confermava il diritto del Comune ad avere una quota parte del patrimonio del comune di origine e delle partecipazioni societarie. Il risvolto è sicuramente positivo considerato che al comune litoraneo verranno riconosciuti anche gli interessi accessori  sulla quota del 6,82%  dell’avanzo di Amministrazione del 1998,  versata nelle casse del comune di Cavallino Treporti  qualche settimana fa. Oggetto della sentenza del Consiglio di Stato la delibera della Giunta provinciale del gennaio di quest’anno che doveva uniformarsi alla sentenza del 2011, nella quale venivano definiti i criteri generali per il riconoscimento della quota delle partecipazione azionarie detenute dal Comune di Venezia spettante al Comune di Cavallino Treporti. “Su questo aspetto la decisione del Consiglio di Stato non pare chiara – commenta il sindaco Claudio Orazio -. E’ stata annullata la deliberazione del 30 gennaio 2013 della Provincia  che non ha individuato criteri precisi per definire a quali società va applicata la percentuale del 6,82%. Il consiglio di stato dà quindi altri 60 giorni alla Provincia per rideliberare e in caso di inottemperanza ci sarà il commissario ad acta. La sentenza è comunque a nostro favore in quanto, tra l’altro,  sono stati  riconosciuti, così come avevamo richiesto, gli interessi sull’avanzo di amministrazione”. Vista la complessità delle questioni, come tra l’altro già richiesto dal Comune di Cavallino Treporti,  è emersa, dunque, la necessità di nominare un commissario ad acta che dovrà  dare esecuzione al contenzioso patrimoniale e  supportare la Provincia nella risoluzione del contenzioso relativo alle quote di partecipazione azionaria,  commissario che  Il Consiglio di Stato ha individuato nel capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. “Nei prossimi giorni, assieme ai gruppi consiliari,  incontreremo i nostri legali per definire azioni le più incisive e adeguate possibili  per chiudere definitivamente questo contenzioso – conclude il sindaco Claudio Orazio -”.