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SI DELINEA LO SVILUPPO FUTURO DEL LUNGOMARE AFFACCIATO SUL MOSE


Tra gli obiettivi di mandato della giunta del sindaco Claudio Orazio c’è anche la riqualificazione del lungomare Dante Alighieri a Punta Sabbioni, un intervento sul quale l’Amministrazione da tempo sta ragionando e per il quale ha coinvolto direttamente anche i cittadini e gli imprenditori, raccogliendo oltre 30 osservazioni.
Una riqualificazione strategica che rientra a tutti gli effetti nel Piano degli Interventi del Piano di Assetto del Territorio, il cui studio è stato affidato al noto paesaggista portoghese João Ferreira Nunes.
L’idea di partenza è quella di valorizzare la striscia di lungomare, affacciata sul Mose, e rivedere in termini urbanistici il terminal di Punta Sabbioni: un biglietto da visita importante della città in quanto hub di snodo per Venezia. A questo proposito, il Comune con AVM, PMV, ACTV e ATVO firmerà un protocollo d’intesa che porterà alla sottoscrizione di un accordo di programma per l’attivazione degli interventi strutturali e la gestione dell’area di Punta Sabbioni.
Per quanto riguarda la riqualificazione di quest’area, saranno tenute in considerazione le esigenze degli imprenditori pubblici e locali che quotidianamente operano per favorire la mobilità da e verso Venezia e le sue isole, così come sarà un intervento che non potrà prescindere da quello che sarà lo sviluppo e l’impatto dell’importante opera scientifico ingegneristica del Mose.
Per tale ragione, l’Amministrazione comunale ha incontrato  il Magistrato alle Acque ed il Consorzio Venezia Nuova, il gruppo di grandi imprese di costruzione italiane, cooperative e imprese locali che operano per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia per la realizzazione degli interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna dalle acque alte.
L’incontro, che si è svolto nella Sala Consiglio di Ca’ Savio, è servito per capire come la riqualificazione futura dell’intera zona intesa dall’Amministrazione potrà avere uno sviluppo in armonia con il progetto proposto dal Consorzio Venezia Nuova, che intende dare al Mose una veste ambientale e paesaggistica per rendere fruibile l’area dai residenti, dai turisti e da chi oggi ha un’attività commerciale avviata.
Presenti il comitato dei residenti di Punta Sabbioni, l’associazione degli architetti ed i consiglieri comunali.
“L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di far convergere i due progetti, quello definito nel nostro Piano degli Interventi e quello del Consorzio Venezia Nuova nell’ambito dei lavori del Mose, affinché l’area di Punta Sabbioni, profondamente trasformata dalla presenza dell’opera di difesa, possa beneficiare di una rivitalizzazione complessiva che tenga conto delle esigenze di chi vive e lavora nella zona interessata – spiega il sindaco Claudio Orazio -”.
Il Consorzio Venezia Nuova si è infatti impegnato a dare al Mose una veste architettonica, affinché diventino un tutt’uno con il paesaggio e con l’ambiente circostante.
Una fusione pensata per inserire l’opera in un contesto SIC,  abitato da tante famiglie  e dove sono presenti molte attività economiche.
“Il progetto illustrato dal Consorzio Venezia Nuova prevede nello specifico la realizzazione di percorsi pedonali, piazza d’acqua che aiuteranno a rendere fruibile e accessibile un’area strategica, come lo è  oggi Punta Sabbioni – conclude il sindaco Claudio Orazio -. Una trasformazione che dovrebbe facilitare anche l’accesso all’acqua e che dovrebbe dialogare con la futura trasformazione urbanistica del lungomare affidata al famoso paesaggista portoghese João Ferreira Nunes”.
Si tratta quindi di due progetti estremamente importanti che devono essere sintetizzati in un unico grande disegno, che nel giro di pochi anni dovrebbe rivitalizzare e trasformare tutta l’area ed il terminal di Punta Sabbioni, territorio oggi frequentato da milioni di turisti provenienti da tutta Europa.