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Peste suina africana nei suini d’allevamento e nei cinghiali a vita libera - informazioni alla Cittadinanza

 

Condivisione del Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della malattia

 
informazioni


Nella Regione del Veneto è stato adottato il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana e per il depopolamento della specie cinghiale allo stato selvatico, al fine di salvaguardare la sanità animale e per tutelare il patrimonio suinicolo regionale e nazionale.

La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia virale dei suidi (sia domestici che selvatici) altamente contagiosa e letale; questa malattia ha un fortissimo impatto economico sulla produzione suinicola, con forti ripercussioni sul commercio di animali vivi e sui prodotti alimentari derivati, di particolare rilievo nella cultura gastronomica italiana. La facilità di diffusione della malattia nella popolazione dei cinghiali e la mancanza di disponibilità di un vaccino rende questa malattia difficilmente controllabile dopo la sua entrata nel territorio oggetto di controllo. Si precisa che la malattia non colpisce l’uomo.

La misura è stata introdotta in risposta alla legge nazionale 29 del 7 aprile 2022 che, dettando misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana, ha anche disposto che le Regioni approntassero propri Piani regionali, con il duplice scopo di ridurre il rischio di introduzione del virus e di migliorare la gestione del cinghiale nel territorio di competenza.

Il provvedimento approvato dalla Giunta ha validità cinque anni, e si compone di tre diversi allegati:
A) il Piano regionale 2022-2027 contenente obiettivi ed azioni per suino e cinghiali d’allevamento e per le popolazioni di cinghiali a vita libera.
 B) Analisi preliminare del rischio.
 C) Soggetti autorizzati e metodi di cattura e abbattimento.

Il Piano regionale muove dall’analisi del contesto sia per quanto riguarda i suini in allevamento ed allo stato semibrado, che per la presenza di cinghiali allo stato libero. Gli obiettivi del piano sono: la gestione e controllo della popolazione di cinghiale per diminuire il rischio di introduzione della PSA, predisporre il territorio regionale a rilevare ed affrontare la PSA nel caso di sua introduzione. Il piano si attua per azioni gestionali, di monitoraggio e di raccolta dati.
Sono previste attività di formazione e divulgazione, la sorveglianza degli allevamenti e degli animali allo stato libero, analisi degli animali trovati morti (da investimento o altro), il controllo numerico dei cinghiali allo stato libero attraverso una riduzione importante della loro numerosità.
I soggetti coinvolti sono diversi: direzioni della Regione, IZPS, servizi veterinari delle ULLSS, polizie provinciali, enti gestori dei parchi e delle aree protette, Veneto agricoltura, Avepa.

Si condivide di seguito il piano pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 21 giugno 2022 al fine di darne la massima diffusione