IL 91,6% DEI SANZIONATI DEL CODICE DELLA STRADA SONO FUORI COMUNE



Cavallino-Treporti, 01 agosto 2018
COMUNICATO STAMPA

IL 91,6% DEI SANZIONATI DEL CODICE DELLA STRADA SONO FUORI COMUNE

«La Polizia Locale sta svolgendo il proprio lavoro con l’obiettivo di far rispettare il codice della strada. Ad oggi, durante i controlli e i posti di blocco, le sanzioni emesse nei confronti dei residenti sono state solo l’8,4%, contro il 91,6% ai residenti fuori comune, di cui il 28% è straniero».
Sono i dati al 31 luglio 2018 che la sindaco Roberta Nesto rende pubblici, con l’obiettivo di sfatare le voci che la Polizia Locale sanzioni solamente i residenti di Cavallino-Treporti, lasciando turisti ed ospiti del territorio impuniti.
«Il numero dei controlli che vengono effettuati su tutto il territorio comunale sono finalizzati a sensibilizzare e far capire ai conducenti che rispettare il codice della strada è un dovere, non solo per sé stessi ma anche per gli altri – aggiunge Dario Tussetto, comandante della Polizia Locale. - Non è vero, come alcuni sostengono, che in questa attività ci accaniamo contro i residenti di Cavallino-Treporti. Nel nostro lavoro cerchiamo di far rispettare le regole a tutti, indipendentemente dalla residenza anagrafica».
A conferma di quanto dichiarato, anche i dati statistici dello scorso anno dimostrano che nel 2017 le sanzioni emesse nei confronti dei residenti fuori comune sono state l’89%, di cui il 36% nei confronti di stranieri e solamente l’11% nei confronti dei residenti di Cavallino-Treporti.
In termini di pagamento delle multe, dei residenti fuori comune hanno pagato l’83% di cui il 62% straniero contro l’82% dei residenti.
«Deve poi essere sfatata l'idea che gli italiani all'estero sono obbligati a pagare le multe salvo il sequestro del veicolo, mentre gli stranieri in Italia fanno quello che vogliono e rimangono impuniti. Il nostro codice della strada prevede ormai da molti anni che gli stranieri fermati in strada paghino l’infrazione al momento della contestazione e se si rifiutano è previsto il fermo amministrativo del veicolo – conclude il Comandante -. L’obiettivo dell’amministrazione ancora una volta non è quello di far cassa, ma vigilare sull’applicazione delle norme e sensibilizzare al tema della sicurezza stradale».