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Cavallino-Treporti ospita la prima edizione de “Lo stato del turismo in Italia”

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Nesto: “Non possiamo più aspettare: abbiamo bisogno di strumenti normativi per gestire le nostre Comunità Marine”

Data di Pubblicazione

25 settembre 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

Cavallino-Treporti è diventato per una giornata il centro del dibattito nazionale sul turismo. Nella località balneare veneziana è andata in scena la prima edizione dell’evento “Lo stato del turismo in Italia”, promosso da La Repubblica in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il Consorzio Parco Turistico e Assocamping.

Un appuntamento che ha visto riuniti rappresentanti del Governo, delle Regioni, delle grandi imprese dei servizi, del mondo associativo e delle amministrazioni locali, chiamati a discutere scenari, prospettive e strategie per il settore economico più rilevante del Paese.

Il programma della giornata, che ha preso avvio alle ore 10.45 al Camping Marina di Venezia con i saluti istituzionali del Prefetto di Venezia Darco Pellos e del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha visto una serie di tavole rotonde e dialoghi con protagonisti di rilievo nazionale.

Il Ministro del Made in Italy Adolfo Urso (in collegamento) ha aperto i lavori, seguito dall’intervento di Sergio Redaelli, amministratore delegato di Crippaconcept.

«Il turismo rappresenta una parte rilevante del Made in Italy e costituisce da sempre un importante asset produttivo del nostro Paese – ha spiegato il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso –. È un settore che cresce con i servizi connessi e che può crescere ancora molto di più. Se si considera che l’Italia è oggi la seconda potenza industriale dell’Unione Europea, dopo la Germania, e la seconda potenza agricola, dopo la Francia, appare evidente come il turismo debba avere un ruolo sempre più centrale. Sul turismo si può e si deve fare di più rispetto a quanto realizzato fino ad oggi, perché il nostro Paese è, per natura, collocazione geografica, storia, cultura e civiltà, una delle destinazioni migliori d’Europa. La vera sfida del futuro è la destagionalizzazione del turismo.

Occorre realizzare una forte azione promozionale che abbiamo chiamato “Destinazione Italia”, che rappresenta dunque la nuova frontiera per rendere il nostro Paese il più attrattivo sotto ogni punto di vista: economico, produttivo, sociale e demografico».

Alle 11.15 il confronto si è spostato sulle prospettive del turismo italiano con esponenti del Governo e del Parlamento, tra cui Gianluca Caramanna, consigliere della Ministra del Turismo, Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato, e Carlo De Romanis, responsabile turismo di Forza Italia.

Un secondo panel politico, con Angelo Bonelli, Raffaella Paita e Antonio Misiani, ha quindi allargato la visione ai temi di sostenibilità, infrastrutture ed economia.

Alle 12.10 spazio alle grandi città italiane: Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Sara Funaro, sindaca di Firenze, e Roberta Nesto, sindaca di Cavallino-Treporti, hanno dialogato con l’editorialista Maurizio Molinari.

La giornata è proseguita con gli interventi dei vertici del settore: Alessandra Priante, presidente ENIT, Daniele D’Amario per la Conferenza Stato-Regioni, i presidenti di Faita, Federalberghi, Federturismo e FTO Italia, fino ad arrivare ai temi cruciali della mobilità, dell’energia e delle infrastrutture, con i contributi di Giambattista La Rocca (Italo), Monica Scarpa (Gruppo Save), Nicola Lanzetta (Enel) ed Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture.

Cavallino-Treporti, laboratorio del turismo sostenibile

Non è casuale la scelta di Cavallino-Treporti come sede di questo primo appuntamento. La località, oggi quinta città turistica d’Italia e prima tra le mete balneari, rappresenta un modello unico nel panorama nazionale. Con quasi 7 milioni di presenze registrate nel 2024 (6.761.224), di cui l’86% provenienti dall’estero, il territorio ha costruito il proprio successo puntando su qualità, innovazione e sostenibilità.

Le sue 29 strutture open air – campeggi, villaggi e resort – concentrano l’89% delle presenze complessive e generano un valore economico che sfiora il miliardo di euro, pari al 9% delle presenze open air nazionali. Un comparto che garantisce 3.500 posti di lavoro e un indotto vitale per artigianato, commercio e agricoltura.

«La politica dei vuoti è stata la nostra forza – sottolinea la sindaca Roberta Nesto –. Cavallino-Treporti conserva spazi verdi e tutelati, evitando la cementificazione. Ciò significa proteggere il paesaggio, garantire servizi e migliorare la qualità della vita. È il nostro patrimonio per i cittadini e un valore aggiunto per gli ospiti».

Il tema della sostenibilità è parte integrante della strategia locale. Cavallino conta già 12 campeggi certificati ISO 14001 e GSTC e, attraverso l’iniziativa “Blue & Green Community”, ha coinvolto cittadini, imprese e istituzioni in un patto condiviso per uno sviluppo equilibrato. Dopo un anno di percorso, Cavallino-Treporti si prepara a ottenere la certificazione internazionale GSTC, allineata ai criteri dell’Agenda Onu 2030, una delle prime località in Italia.

«Il turismo open air qui ha radici profonde – aggiunge Francesco Berton, presidente di Assocamping –. Gli ospiti restano in media 9–12 notti, segno di una vacanza lenta e legata al territorio. È un modello che sostiene l’economia tutto l’anno, grazie alla stagionalità estiva e al lavoro invernale di manutenzione e investimenti. Il nostro turismo all’aria aperta rappresenta da solo circa il 9% di quello nazionale e il 7% degli arrivi. Un fenomeno studiato anche in altre regioni e in Europa, frutto di un sistema imprenditoriale che ha fatto della qualità e del miglioramento continuo i suoi principi guida. È grazie a questa cultura d’impresa che Cavallino-Treporti resta un punto di riferimento internazionale e una destinazione unica nel suo genere».

Determinante è anche l’attività del Consorzio Parco Turistico, guidato da Mattia Enzo, che opera come collante tra le diverse categorie economiche del territorio: dall’ospitalità al commercio, dalla ristorazione all’agricoltura.

«La nostra missione – spiega Enzo – è valorizzare il territorio, promuoverlo e renderlo riconoscibile per la qualità dell’offerta e l’unicità delle esperienze. Lavoriamo in sinergia con il Comune e con l’assessorato al Turismo per costruire strategie condivise e rafforzare l’attrattività di Cavallino-Treporti».

Le sfide sul tavolo nazionale

Accanto ai successi, restano aperte questioni cruciali che la località intende portare all’attenzione nazionale, dalla viabilità alla gestione dei flussi turistici, fino alla revisione dell’imposta di soggiorno.

«Città a fisarmonica come la nostra non possono essere lasciate senza strumenti adeguati – ribadisce la sindaca Nesto, coordinatrice anche del network nazionale G20 spiagge e presidente della Costa Veneta –. Servono competenze chiare ai sindaci e risorse proporzionate per gestire la crescita stagionale. Per questo, come Comune e come G20s, abbiamo avanzato la proposta dello Status di Comunità Marine, capace di riconoscere le specificità dei territori balneari.

Tra i temi prioritari che saranno portati all’attenzione nazionale – aggiunge la sindaca – c’è anche la grande questione della viabilità, che richiede soluzioni strutturali per garantire mobilità e sicurezza. Inoltre, città a fisarmonica come la prima spiaggia d’Italia ha bisogno di strumenti adeguati per governare i flussi: servono competenze chiare ai sindaci, dalla possibilità di emanare ordinanze balneari fino alla regolamentazione del traffico in alcune aree. Anche la gestione dell’imposta di soggiorno deve essere rivista. Una quota libera, a disposizione delle amministrazioni, avrebbe ricadute importanti sulla qualità dei servizi e sull’offerta territoriale. È su questi temi – conclude Nesto – che Cavallino-Treporti sta lavorando e che intende portare con forza nel dibattito nazionale, perché il turismo balneare abbia finalmente gli strumenti adeguati per crescere in modo equilibrato».

Con “Lo stato del turismo in Italia”, Cavallino-Treporti si propone come laboratorio nazionale per un turismo capace di unire numeri, sostenibilità e qualità della vita. L’appuntamento del 25 settembre è stato dunque occasione per mettere al centro del dibattito istituzionale le sfide e le opportunità del comparto, portando la voce delle comunità costiere italiane nel cuore del Paese.

Ultima modifica: lunedì, 29 settembre 2025

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