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SONDAGGIO SANITÀ: ECCO GLI ESITI



Cavallino-Treporti, 22 marzo 2017 
COMUNICATO STAMPA

SONDAGGIO SANITÀ: ECCO GLI ESITI

Nei giorni scorsi è terminato lo spoglio del sondaggio popolare in merito alla questione sanità. Curato dai dirigenti degli uffici comunali, sono state vagliate le 425 schede, delle quali nessuna è totalmente risultata nulla.
Dal primo quesito emerge che i cambiamenti purtroppo spaventano sempre, tant’è che quasi il 40% di chi si è espresso teme la riduzione dei servizi sul territorio, e quasi il 20% il decentramento degli stessi. Nell’assieme, però, circa il 40% non ha particolari timori in merito al cambiamento. Infatti quasi una persona ogni tre utilizza già i servizi offerti dall’ULSS del Veneto Orientale. 
Per quanto riguarda l’ospedale al quale ci si rivolge con maggior frequenza, emerge che circa il 35% usufruisce dei servizi degli ospedali di Venezia, in generale però è quasi il 45% che si reca nelle strutture dell’ULSS Veneziana, visto che quasi il 10% si rivolge a Mestre. Va sottolineato che alcune specialità sono presenti solo negli HUB provinciali. Più della metà si reca già negli ospedali di Jesolo e San Donà, mentre i rimanenti in strutture diverse ma comunque ubicate in terraferma. 
Due persone su tre dichiarano di usufruire dei servizi offerti dal distretto sanitario di Ca’ Savio, mentre meno del 10% non si reca proprio al distretto. I restanti ne usufruiscono solo marginalmente. 
Appare evidente che la sicurezza di avere un’ambulanza sempre disponibile sia una necessità per quasi metà della popolazione che si è espressa. Altresì anche un presidio di primo soccorso sul territorio per oltre il 40% delle preferenze risulta importante. Meno del 10%, invece, sente fortemente la necessità di avere un collegamento acqueo per raggiungere Venezia.
Quasi il 60% si è espresso a favore di un P.P.I. e oltre il 30% vorrebbe vedere potenziati i servizi infermieristico-domiciliari del distretto.
Quasi l’8% ha elencato servizi da poter aggiungere a quelli già presenti. In realtà questo dato fa pensare che i servizi in essere non siano adeguatamente pubblicizzati visto che sono state elencate specialità già offerte, ad eccezione di qualcuno che ha richiesto nuovi servizi come ad esempio radiodiagnostica, nefrologia, logopedia adulti e oncologia domiciliare.
Quasi il 15% potendo dare una sola risposta ha sottolineato che le tre fasce (disabili, minori e anziani) sono egualmente importanti. Emerge però che quasi il 50% sente la necessità di rafforzare l’area degli anziani, quasi il 25% quella dei disabili e quasi il 10% quella dei minori.
«Analizzando i dati emersi dal sondaggio, la prima riflessione è che il nostro territorio necessita di un P.P.I. ed è proprio per questo che stiamo lottando per ottenere questa importante novità per Cavallino-Treporti che andrebbe sicuramente a migliorare la gestione delle emergenza e delle urgenze – commenta Roberta Nesto.- Un polo unico che possa dare un’offerta completa nelle 24 ore, unificando medicina specialistica, continuità assistenziale, medicina generale, servizi infermieristici e gestione dell’emergenza-urgenza, permetterebbe di ottimizzare sia la parte inerente i trasporti con ambulanza sia gli spostamenti in autonomia dei singoli utenti. 
Indipendentemente dall’ULSS di appartenenza ci sentiamo di ricordare che per i cittadini di Cavallino-Treporti l’ospedale HUB di riferimento rimarrà in ogni caso quello di Mestre. Dopo questa lettura, sentiamo ancor più la necessità di pubblicizzare i servizi già erogati presso il distretto sanitario, visto che in molti ci chiedono di integrare con specialità che in realtà sono già presenti – aggiunge la sindaca. - Pertanto sarà nostra premura far presente all’ULSS la necessità di promuovere il più possibile tutti i servizi presenti a Cavallino-Treporti.
Ringraziamo ancora coloro che hanno creduto in questo strumento di partecipazione, spinti probabilmente da una motivazione importante, che ci ha permesso di capire meglio le necessità. Rimane il dispiacere – conclude - che molti cittadini non hanno colto l’occasione di esprimere la propria opinione, visto che per la primissima volta il comune di Cavallino-Treporti aveva a disposizione uno strumento di partecipazione come il sondaggio».