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LA SINDACO NESTO SCRIVE AL PREMIER CONTE: “LA SECONDA FASE È DA RIVEDERE. RISCHIAMO UNA CRISI ECONOMICA E SOCIALE ALTISSIMA”



Cavallino-Treporti, 27 aprile 2020 

COMUNICATO STAMPA

LA SINDACO NESTO SCRIVE AL PREMIER CONTE: “LA SECONDA FASE È DA RIVEDERE. RISCHIAMO UNA CRISI ECONOMICA E SOCIALE ALTISSIMA”

La sindaco Roberta Nesto, dopo le dichiarazioni di ieri sera del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, esprime la sua forte preoccupazione per come la politica nazionale stia affrontando il tema della ripresa economica e sociale.
La sindaco della seconda spiaggia d’Italia che registra quasi 6 milioni 500 mila presenze, ritiene fondamentale riavviare il lavoro di tutta l’imprenditoria e quello delle strutture ricettive che, da solo, e solo a Cavallino-Treporti, ogni anno impegna oltre 2 mila addetti nel lavoro stagionale e annuale e che raddoppiano considerando l’indotto.
«L’emergenza sanitaria e la fase uno è stata gestita in modo efficace al fine del contenimento della diffusione del virus Covid-19 e i dati dimostrano che la scelta fatta sta dando risultati. Oggi però non possiamo dimenticare che, a causa del Coronavirus, molte imprese, molte attività, molti lavoratori e molte famiglie non hanno reddito, hanno finito la Naspi, ma continuano a sostenere importanti spese. Ritengo sia importante rivedere le riaperture che il Premier Conte ieri sera ha illustrato perché, con queste scadenze, rischiamo una crisi economica e sociale altissima».
La prima cittadina di Cavallino-Treporti ha inviato stamattina una lettera al Premier Conte per manifestare, e farsi portavoce dei suoi cittadini, delle volontà di far ripartire il lavoro e l’economia in tempi più brevi.
«La sensazione è che lo Stato si stia dimenticando di moltissimi lavoratori, delle famiglie, dei bambini e delle istituzioni. Ad oggi gli ammortizzatori sociali sono insufficienti o nulli. Noi sindaci abbiamo piena responsabilità verso le nostre comunità e non possiamo lasciarle sole. Finora abbiamo applicato con rigore tutte le norme che il Governo ha imposto e i nostri cittadini hanno risposto positivamente. Come sindaco ho attivato da subito, prima ancora dello Stato, aiuti concreti per garantire alle nostre famiglie un sostegno economico e psicologico per poter compensare questo periodo, fino alla ripartenza della stagione estiva. Le risorse però sono limitate e se all’economia non si darà un forte impulso e segnale entro metà maggio moltissime delle mie famiglie, che già ora si stanno indebitando o stanno prosciugando i risparmi, faranno la fame e il prossimo inverno i danni saranno ingenti e molti saranno al collasso».
Già in prima mattina, la Sindaco ha chiesto ai colleghi del G20s un incontro urgente per una condivisione di intenti proponendo un incontro con il Premier Conte e il Governo per esprimere le forti preoccupazioni e condividere i problemi che i sindaci del comparto balneare dovranno affrontare se la stagione tarderà a partire. Sul tema saranno coinvolti anche la Regione Veneto, che è sempre stata al fianco dell’imprenditoria e dei lavoratori, e i Sindaci della Costa con i quali è già stato avviato un percorso per affrontare le tematiche legate al Coronavirus.
«La preoccupazione è grande: il prossimo inverno i miei cittadini, se non sono messi nelle condizioni di lavorare, di produrre reddito, di far ripartire l'economia, che già subirà una fortissima contrazione dovuta alla mancanza di turismo straniero, non avranno i soldi per mangiare, pagare le utenze, le tasse e i testi scolastici dei figli – conclude la sindaco di Cavallino-Treporti -. Dobbiamo ripartire, dobbiamo riaprire. Cavallino-Treporti è pronta. Le nostre aziende si stanno attivando con ogni mezzo e strumento per essere in regola, garantire il distanziamento sociale, la sicurezza, a tutela della salute dei lavoratori e dei clienti. Come amministrazione continueremo ad applicare le norme per il contenimento della diffusione del virus continuando anche la campagna di prevenzione e sensibilizzazione, faremo serrati controlli per far rispettare le regole e chi non ottempererà, sarà sanzionato. Dobbiamo convivere con il virus ma dobbiamo continuare a monitorarlo. Auspico che il Governo e il Premier Conte ascolti le nostre richieste. C’è bisogno di rispondere concretamente alle esigenze di un Paese che oggi è in ginocchio».