Descrizione estesa
«Non c'è alcuna confusione. Solo chi resta fermo sbaglia. Noi abbiamo avuto il coraggio di cambiare idea quando i fatti lo hanno richiesto, e oggi portiamo avanti un progetto utile per il nostro territorio». Secche le parole pronunciate in consiglio comunale dalla sindaca di Cavallino-Treporti che ha voluto chiarire la linea politica e amministrativa dell'amministrazione rispetto alla riconversione dell'ex campeggio Portobello in un'area camper pubblica in centro Ca’ Savio.
Un percorso partito nel 2020 quando l’amministrazione ha avviato l’iter per l’acquisizione dell’area, riscontrando mille difficoltà: sottoservizi da rifare, alberature malate da rimuovere, strutture in disuso da bonificare. Una realtà molto diversa da quella prevista inizialmente, che ha costretto la giunta Nesto a ripensare le modalità di intervento, ma senza mai perdere di vista l'obiettivo: dare una nuova vita a quell'area rendendola utile, funzionale e produttiva per l'intera comunità.
Con la variazione del piano delle opere pubbliche che solo la maggioranza ha votato favorevole, l’amministrazione intende fare un investimento iniziale di 500 mila euro per la realizzazione delle prime 34 piazzole e dei servizi necessari per avviare l’area. Un primo passo concreto verso un progetto più ampio che prevederà un secondo stralcio, l'espansione a 120 piazzole.
«La realtà e le necessità dell’ultimo periodo impongono delle scelte ponderate ma coraggiose per il bene della nostra comunità: la riqualificazione dell'edificio Manin, resa urgente da un cedimento strutturale improvviso, ha comportato uno spostamento di priorità e un investimento superiore ai 3 milioni di euro – aggiunge l’assessore al bilancio e al turismo Alberto Ballarin -. La necessità, inoltre, di creare un canile gattile, già inserito nelle opere, ma che prevede costi maggiori per dare servizi e operatività. È una questione di visione e di responsabilità. Governare significa scegliere, e a volte significa anche rivedere le proprie scelte e tra queste intendiamo avere un'area sosta camper attrezzata che generi reddito ma anche un presidio vicino alla pineta, un'offerta turistica diversa dai campeggi tradizionali».
L’assessore, intervenuto in aula, ha spiegato che con una media prevista di 180 giorni di occupazione all’anno, l’area camper potrà generare circa 180 mila euro di entrate, di cui 160 mila netti. Numeri che confermano la scelta di mantenere la gestione pubblica della struttura, senza ricorrere a gare: sarà il Comune a guidare il progetto, garantendo ricadute dirette e positive sul bilancio e sui servizi per la comunità.
«Non abbiamo mai separato economia e socialità. Al contrario, le consideriamo complementari. È per questo che investiamo anche nel centro urbano di Ca’ Savio, consapevoli che la riqualificazione è parte essenziale del benessere collettivo».
Una visione chiara, quella dell’amministrazione: dotare il Comune di strumenti propri, creare entrate autonome e reinvestirle in modo efficace, anche nella spesa corrente. Quella che ogni giorno garantisce servizi, manutenzioni, assistenza, risposte concrete alla comunità e al territorio.
Una logica applicata anche ad altri progetti strategici come il parcheggio comunale ex Aci a Punta Sabbioni, stralciando momentaneamente l’opera del project financing di un nuovo parcheggio vicino il terminal.
«Anche questi interventi restano priorità, ma in un quadro ordinato di interventi che punta a ottimizzare le risorse e rispondere con equilibrio alle necessità del territorio. Non possiamo fare tutto insieme e subito – spiega l'amministrazione – ma abbiamo una direzione chiara e una visione solida che rispecchia le risorse e l possibilità dell’ente. Prima si mettono in sicurezza scuole, piazze, viabilità e servizi. Poi si affronta il resto. All’opposizione che continua a criticare rispondiamo: è un percorso forse non lineare, ma coerente. Una scelta politica che punta alla concretezza, alla sostenibilità economica e alla responsabilità verso la comunità di Cavallino-Treporti. Le strategie amministrative devono unire visione e realismo. Non sogni irrealizzabili. Fatti e non parole, ma soprattutto risposte concrete alle reali necessità di questa comunità».