Descrizione estesa
La sindaca Roberta Nesto, a seguito di alcune interlocuzioni con i referenti del Demanio, ha inviato una formale richiesta all’Agenzia per aprire un tavolo di confronto operativo sul futuro del Forte Vecchio, bene storico vincolato, di assoluto rilievo paesaggistico e strategico, legato al sistema di difesa lagunare e profondamente radicato nell’identità di Cavallino-Treporti.
«L’attivazione di un tavolo operativo consente una valutazione approfondita dell’immobile e della titolarità - spiega la sindaca di Cavallino-Treporti -. La gestione attuale del compendio è del Demanio, ma sarebbe opportuno definire in modo partecipato una destinazione d’uso compatibile con le esigenze del nostro territorio e con la storicità della struttura per la quale dovrà essere verificata anche le possibilità di fruizione pubblica e sociale, anche alla luce di progettualità di respiro internazionale e dell’accesso a linee di finanziamento comunitarie e nazionali».
L’immobile del XIX secolo attualmente è in stato di degrado e privo di utilizzo funzionale. Una fortificazione che l’amministrazione ha intenzione di inserire nella progettualità “Via dei Forti”, promossa e avviata nel 2017, che ha l’obiettivo di recuperare i beni storico-militari e restituirli alla comunità.
«L’obiettivo è di sapere esattamente quale futuro avrà il Forte Vecchio perché ci teniamo che questo immobile trovi una destinazione - aggiunge l’assessore alla cultura e al bilancio Alberto Ballarin -. Chiediamo quindi al Demanio chiarezza sulle procedure in essere e proponiamo un confronto per avere anche ulteriori chiarimenti viste le notizie apparse sulla stampa che hanno suscitato crescenti preoccupazioni tra la nostra cittadinanza».
Il tavolo di confronto servirà anche per capire come possa essere possibile recuperare il Forte e quale potrà essere il futuro.
«Abbiamo stimato un costo di restauro conservativo di ben oltre 20 milioni di euro, ai quali andrebbero aggiunti gli ulteriori oneri legati all’allestimento e alla gestione, secondo la destinazione d’uso che verrà individuata – continua l’assessore -. Il Comune non dispone di una cifra così importante e non ha possibilità, con le risorse di bilancio, di affrontare da solo tale investimento, che bloccherebbe tutti gli altri interventi locali come asfaltature, restauri di edifici, sistemazione delle scuole. Non è un percorso possibile ma puntiamo, e vogliamo, costruire un futuro di valore per il Forte Vecchio. Non a parole, ma con fatti concreti».
In questo quadro, la sindaca Nesto ricorda di aver richiesto formalmente, nell’ambito delle opere compensative legate al sistema Mose, i fondi necessari per l’acquisizione dell’immobile e la sua integrazione nel progetto di valorizzazione delle fortificazioni storiche. Il progetto “Via dei Forti”, infatti, è l’espressione concreta di una volontà politica chiara: recuperare e restituire alla collettività i beni storici del nostro territorio.
«Durante i nostri mandati abbiamo perseguito con coerenza questo obiettivo, attivando risorse, anche in collaborazione con altri enti, e costruendo una progettualità solida all’interno di un piano strategico di rigenerazione del patrimonio militare e paesaggistico. Nelle intenzioni di questa amministrazione, il percorso di valorizzazione comprende anche la caserma di Ca’ Pasquali, che merita pari attenzione e investimenti. Un altro bene strategico che deve essere inserito in una visione complessiva e di lungo periodo, all’interno di un progetto futuro che ne riconosca il valore storico e il potenziale per la comunità – conclude la sindaca Nesto –. Come per le altre fortificazioni, anche Forte Vecchio deve restare un bene a valenza pubblica e trasformarsi così in una risorsa viva e accessibile per la collettività. Per farlo, serve un impegno reale da parte di tutti gli enti coinvolti e una pianificazione lungimirante che guardi al futuro di questi immobili».