Descrizione estesa
La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del nuovo terminal di Punta Sabbioni. Si tratta di un passaggio fondamentale nell’iter che porterà, entro il 2026, alla costruzione di un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di rispondere concretamente alle esigenze di residenti, pendolari e turisti.
Questa approvazione rappresenta un chiaro indirizzo politico da parte dell’amministrazione Nesto che conferma la volontà di proseguire con determinazione lungo il percorso tracciato con l’accordo di programma sottoscritto nell’ottobre 2023 con il Comune di Venezia, il Provveditorato alle Opere Pubbliche e AVM S.p.A.
Il valore economico dell’intervento, pari a 5 milioni di euro, riguarda i lavori di ricostruzione della struttura ed è cofinanziato dalle due amministrazioni comunali. A questi si aggiungono ulteriori costi di esercizio, fino a 1 milione di euro, che saranno sostenuti da AVM, soggetto attuatore dell’intervento, per assicurare un livello di efficienza adeguato e migliorare l’organizzazione degli spazi a terra a servizio del trasporto pubblico acqueo.
«Si tratta di un intervento atteso da oltre sessant’anni – commenta il vicesindaco Francesco Monica, con delega all’area strategica di Punta Sabbioni – e oggi possiamo affermare con chiarezza che il progetto sta finalmente prendendo forma. Ringraziamo AVM e il Comune di Venezia per aver collaborato in sinergia con l’amministrazione nel dare corpo a questa progettualità, condividendo obiettivi e impegno. Non è stato un percorso semplice, ma ogni passo è il risultato di un lavoro paziente, costruito nel dialogo tra enti e nel rispetto dell’ambiente».
Il progetto ha infatti già ottenuto la Valutazione di Incidenza Ambientale, che ha escluso impatti negativi sulla Rete Natura 2000, confermandone la sostenibilità.
Sul piano operativo, invece, i lavori propedeutici alla nuova struttura sono in corso. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche sta realizzando le opere di antiscalzamento, fondamentali non solo per la realizzazione dell’opera, ma anche per la tutela della sicurezza idraulica del territorio di Cavallino-Treporti, mentre Veritas, nei giorni scorsi, ha eseguito verifiche tecniche sui sottoservizi, funzionali all’installazione del palancolato.
Resta ancora aperta la questione relativa alle strutture commerciali previste all’interno del nuovo imbarcadero, la cui competenza è dell’Autorità Portuale, che al momento non ha ancora definito l’investimento. L’amministrazione comunale, in funzione della qualità dell’offerta commerciale che tali spazi potranno ospitare, ha già più volte sollecitato l’Ente affinché proceda.
«Le aree sono già state individuate e non interferiscono con il cronoprogramma in corso né con il progetto della struttura principale, che prosegue regolarmente ma è importante avere risposte in merito ad una visione complessiva di ciò che diventerà il terminal di Punta Sabbioni. Il nuovo pontile è infatti uno dei tasselli fondamentali di un progetto più ampio di riqualificazione urbana e valorizzazione della frazione di Punta Sabbioni – aggiunge la sindaca Roberta Nesto –. Per restituire dignità e nuove opportunità a questa comunità, abbiamo in programma interventi per oltre 33 milioni di euro: dalla realizzazione di nuovi immobili alla riorganizzazione dei parcheggi, dalla viabilità al museo virtuale del Mose e a un info point moderno. Non è solo una questione di infrastrutture, ma di visione e rilancio di questa porzione di territorio. Stiamo costruendo la porta d’accesso alla laguna del futuro, un obiettivo strategico che deve avere ricadute positive per tutta la comunità di Cavallino-Treporti».