Descrizione estesa
Il Comune di Cavallino-Treporti, in collaborazione con l’Università della Terza Età del Centro Storico di Venezia e con l’associazione Donne per il Litorale, ha presentato l’avvio di un progetto che arricchirà in modo significativo il panorama culturale del territorio. L’Università della Terza Età arriva a Cavallino-Treporti come un sistema strutturato di formazione permanente, aperto a tutti i cittadini senza limiti di età o di titolo di studio, e si propone come strumento di crescita culturale, sociale e personale.
Il nuovo percorso formativo offrirà ai partecipanti l’opportunità di approfondire molteplici ambiti di conoscenza, dalla storia e dalla letteratura alle arti, dalle scienze alle dinamiche sociali, fino al patrimonio culturale e alle tradizioni locali.
Le lezioni si svolgeranno in presenza o online nelle sedi comunali individuate per l’attività didattica e saranno affiancate da appuntamenti nella sede di Venezia, in modo da mantenere un legame diretto con l’esperienza consolidata dell’Università della Terza Età nel cuore della città lagunare.
Per garantire la più ampia partecipazione, l’amministrazione comunale ha scelto di sostenere integralmente la quota di iscrizione per i residenti, abbattendo ogni barriera economica e offrendo a tutta la comunità la possibilità di prendere parte a questo nuovo percorso.
Le iscrizioni si apriranno dal primo ottobre 2025 e le domande potranno essere inviate all’indirizzo e-mail della segreteria comunale. L’inizio dei corsi è fissato per lunedì 3 novembre 2025 e si concluderà a fine aprile 2026.
«Questo progetto porta nel nostro territorio un vero e proprio sistema di crescita culturale – ha dichiarato la sindaca Roberta Nesto –. Non è solo una serie di lezioni, ma un’opportunità concreta per rafforzare legami sociali, condividere conoscenza e arricchire la vita di ogni cittadino. Crescere e imparare non ha età, e noi crediamo che investire nella cultura significhi investire nella comunità. La partecipazione di oggi alla presentazione è stata importante e ci ha dato un segnale chiaro: oltre settanta cittadini hanno scelto di essere presenti e di informarsi su questo nuovo percorso, che andrà ad arricchire ulteriormente l’offerta formativa che l’Amministrazione ha propone quest’anno».
L’assessore alla cultura, Alberto Ballarin, ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca in un percorso di lungo periodo: «Con il Patentino dell’Ospitalità abbiamo formato oltre tremila cittadini, costruendo un modello di riferimento regionale e nazionale che ha saputo unire formazione e identità locale. Oggi, con l’arrivo dell’Università della Terza Età, ampliamo questo impegno, portando nel territorio nuove occasioni di approfondimento culturale che non solo arricchiscono le competenze individuali, ma rafforzano il senso di appartenenza alla nostra comunità. Ringraziamo la presidente Irene Favaretto e Sabrina Valente della segreteria che hanno partecipato da remoto e dato il benvenuto ai futuri iscritti».
Il Comune guarda già al futuro con ulteriori progetti di valorizzazione culturale e formativa, a partire dal restauro del Centro Culturale Manin, destinato a diventare un polo di cultura e formazione. Qui troverà spazio anche una scuola di alta formazione dedicata al settore dell’open air, in continuità con l’esperienza avviata con ITS Turismo.