Home / Vivi Cavallino Treporti / Archivio Comunicati Stampa / 2021 / Aprile / “L’ULSS CI HA CHIESTO AIUTO: ABBIAMO GIÀ DIFFUSO 900 LETTERE DI INVITO ALLA VACCINAZIONE”

“L’ULSS CI HA CHIESTO AIUTO: ABBIAMO GIÀ DIFFUSO 900 LETTERE DI INVITO ALLA VACCINAZIONE”


Cavallino-Treporti, 19 aprile 2021


COMUNICATO STAMPA
“L’ULSS CI HA CHIESTO AIUTO: ABBIAMO GIÀ DIFFUSO 900 LETTERE DI INVITO ALLA VACCINAZIONE”

«L’ULSS, impegnata nella somministrazione dei vaccini in commercio, si sta organizzando per gestire in maniera capillare l’attività e per questo ha chiesto aiuto al Comune. Da subito ci siamo organizzati: attraverso i l servizio informazione del C.O.C. rispondiamo alle richieste dei cittadini e ci stiamo attivando per dare supporto alle persone che possano avere difficoltà nel registrarsi per la prenotazione – spiega Roberta Nesto -.  Con l’ausilio della Polizia Locale e dei Civici Pompieri Volontari, casa per casa, sono già state consegnate oltre 900 lettere di invito alla giornata vaccinale.
A questa importante attività si aggiunge anche il costante monitoraggio dei servizi alla persona. Per questo c i stiamo costantemente confrontando con l’Azienda sanitaria perché la nostra comunità trovi riscontro nei servizi offerti».

La prima cittadina, a seguito di numerosi colloqui intercorsi nelle settimane precedenti con i referenti dell’ULSS 4, nei quali erano state illustrate le tematiche riguardanti i servizi sociosanitari per Cavallino-Treporti, ha segnalato nuovamente alcune criticità nei servizi offerti in un momento così delicato e importante come quello che il territorio sta affrontando.

«Siamo consapevoli che l’Azienda sanitaria stia cercando di dare il massimo con le risorse a disposizione e la situazione attuale legata alla pandemia. Per questo abbiamo ritenuto esporre le istanze dei nostri cittadini al fine di dare supporto a soluzioni a favore di un servizio più efficiente.
Come sempre quindi ci siamo fatti portavoce delle segnalazioni chiedendo massima attenzione poiché il Comune non è l’ente preposto a dover dare risposte che competono per la caratteristica di servizio all’ULSS».
Tra i riscontri pervenuti, e per i quali la sindaco si è fatta portavoce, alcuni sarebbero legati a numeri telefonici di riferimento costantemente occupati, o con suono a vuoto. Telefonate interrotte prima di riuscire a interloquire. Mail inevase o prese in carico, senza riscontro all’utente. E difficoltà nel contattare l’anagrafe sanitaria.

«Chiediamo quindi un ulteriore sforzo all’ULSS affinché risolvi anche queste situazioni, ricordando che è necessario anche il ripristino del servizio Cup nelle modalità esistenti in epoca pre-Covid. Il Comune resta comunque punto di riferimento a supporto dell’Azienda. In vista della campagna vaccinale, proprio perché molti utenti, data l’età, hanno poca dimestichezza con il computer e i servizi telematici, è a disposizione il nostro C.O.C.».